Le Pagine Oscure - La Forza dell'equilibro

Parole di Fabbio Babini

C'erano una volta i "calling dead red roses", ovvero una delle formazioni piu seminali degli albori della scena goth teutonica al pari di "malaria", "deine lakaien", "printed at bismarck's death", "sweet william" e pochi altri. Messi decisamente in secondo piano rispetto ai colleghi d'oltremanica, i novelli pargoli di wotan e fricka seppero tessere un viatico lungimirante tra l'urgenza dell'espressione sonora imperante in quegli anni ed un'incontestabile anticipazione degli stilemi che sarebbero divenuti imprescindibili per le band di dieci anni dopo. Terminata le loro missione, i cdrr furono merce` di uno scisma che, ragionando col senno di poi, ha ricevuto piu` frutti che rimpianti: dalle proprie ceneri si formarono "cancer barrack" e "Girls Under Glass", i primi "frontalmente" electro - goth, mentre i secondi si possono considerare la prosecuzione naturale dei "red roses". Da allora le ragazze sotto vetro ci hanno deliziato con dieci dischi contando il pregevole live "per pochi intimi" del '91), senza contare le altrettanto numerose produzioni licenziate dai disparti side - project quali "cassandra complex", "trauma" (sui quali torneremo all'interno dell'intervista). Diverse sostanziali novita` pervadono il mondo dei GUG al momento, visto il recente contratto siglato con la "hall of sermons", per la quale e uscito l'ultimo lavoro in studio intitolato equilibrium (sfizioso connubio tra moderno gothic - rock e romantica new wave dalle convincenti melodie pop); naturalmente il singer Volker coglie subito la palla al balzo, delucidandomi su questa ed altre novita all'ordine del giorno...


Il vostro Nuovo album suona come un sorta di ritorno alle origini...

Certamente ma con una produzione tipicamente moderna piu ricca, ad ampio respiro; vedi, eravamo consci che con firewalker (il violento penultimo disco della band, uscito su nuclear blast) non avevamo raggiunto i risultati artistici che ci eravamo prefissati. Non ti sto dicendo che firewalker suoni per noi come un passo falso, anzi, lo consideriamo una tappa importante per il nostro processo evolutivo, l'unico problema risiedeva nel fatto che il disco suonava come uno dei tanti prodotti electro - dark che giravano due -tre anni fa, con ritmiche prossime all'EBM e chitarre gothic - metal; per equilibrium ci siamo concentrati sulle melodie, tentando di renderle decifrabili sin dal primo ascolto, e sulle atmosfere malinconiche, mettendo in evidenza l'intensita` melodica delle voci. Questa volta abbiamo lavorato con che sono state curata jenny kahler, una graziosa ragazza dall'aspetto tipicamente goth(!) che canta in una band chiamata "obsidian", anche se non hanno registrato ancora nessun disco. L'abbiamo conosciuta ad un party, ci ha dato un demo che ci ha colpito particolarmente. Cercavamo una voce con un timbro come la sua, oscura ma intensa, una voce capace di trasmettere e communicare. Avevamo anche provato con miriam schell, la cantante dei "trauma", ma la sua timbrica era troppo chiara, troppo pop.

Mi spieghi perche, sin dall'inizo della vostra carriera, avete rifiutato di riconoscervi quale gothic band?

Molto semplice da spiegare: la meta` dei dischi che abbiamo inciso non possono definiti gothic nel modo piu assoluto. Etichettare una band in un genere preciso significa impartirle delle peculiarita` specifiche; cosi`, se sul prossimo disco farai qualcosa di diverso da quanto riportato sulle indicazioni, allora avrai tradito la fiducia che i fan riponevano in te... Ti sembrera` una situazione fortemente parodistica, ma il peggio e che questa tipologia di eventi esiste realmente ed e quanto di piu grottesco possa accadere ad un musicista. Seguendo tale filo logico, capirai bene che i GUG non hanno mai ripetuto due volte lo stesso disco; siamo mentalmente apertissimi e supponiamo che anche i nostri ammiratori lo siano altrettanto.
Molti di loro ci seguono sin dall'inizio della nostra carriera e, nel corso di questri tredici anni, sono cambiati e maturati insieme a noi. A tal proposito, basta ascoltare la raccolta uscita recentemente per la nostra vecchia etichetta NIGHTMARES compilation, un'antologia americana licenziata dalla VAN RICHTER, con l'aggiunta di alcune curiose cover per capire quanto un lavoro die GUG possa essere diverso dall'altro.

Avete registrato equilibrium dopo l'esperienza del terzo disco del vostro progetto collaterale Trauma. Ritengo che lo svolgersi di tale processo creative abbia finito per influenzare il vostro nuovo lavoro...

Hai toccato un tasto fondamentale! Effetivamente il terzo disco dei Trauma ci ha fatto riflettere su diverse cose : e` un album decisamente riuscito, sicuramente piu convincente degli ultimi due dischi dei GUG usciti prima di equilibrium. Ci ha fatto riscoprire quali fossero le reali caratteristiche della nostra musica, vale a dire la forza emotiva delle melodie e la spiccata impronta anni '80. A volte mi viene da pensare che gli anni '90 ci abbiano un po confuso le idee!

Tra firewalker e l'ultimo lavoto qualcosa d'importante e successo il cambio di etichetta, finendo alla corte di tilo wolff...

In verita non e stata completamente una scelta nostra; ci trovavamo bene con la nuclear blast, ma il problema e che incidevamo per la deathwish, ovvero una loro sub-label. Quando la deathwish ha chiuso i battenti, siamo stati costretti a cercare una nuova etichetta, ma proprio in quel periodo abbiamo avuto la fortuna di conoscere tilo che, presentandosi come un nostra accanito ammiratore di vecchia data, volle ascoltare i democon i nostri nuovi brani:, ne fu entusiasta e ci chiese d'incidere per la hall of sermons.

Che mi dici sul significato della copertina di equilibrium?

In filigrana potrebbe essere vista come la storia dei GUG in quanto vorrebbe simbolicamente significare una ritrovata consapevolezza del bilanciamento del proprio ego. Il simbolo del yin e yang e piuttosto ovvio, l'uomo e la donna raffigurati non sono altri che adamo ed eva, mentre l'aquila vuole sottolineare un senso di 'aggressivita. Quando realizzammo christus avemmo delle noie a causa della sua copertina, poiche usammo dei simboli senza sapere che quegli stessi erano usati a loro volta da alcuni partiti fascisti. Da parte nostra fu un errore imperdonabile e ci scusammo con il nostro pubblico per lo spiacevole inconveniente. Da allora diamo un'importanza minuziosa alla simbologia delle nostre front -cover.

Avete in programma nuovi dischi per i vostri side - project?

I "cassandra complex" hanno appena finito di registrare un disco nuovo dopo,ehm, sei anni di silenzio ed uscira in primavera. Non ci sono novita all'orizzonte per i Trauma, almeno per il momento, anche perche siamo impegnatissimi col nuovo materiale dei GUG: aspettatevi un nuovo disco per la seconda parte de 2000.

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